Con ordinanza del governatore Nello Musumeci, la Regione Siciliana ha imposto a tutti coloro i quali si recheranno nell’isola durante le festività natalizie di sottoporsi a specifici tamponi molecolari.
Chiunque arrivi in Sicilia
dal 14 dicembre al 7 gennaio dovrà registrarsi sulla piattaforma
www.siciliacoronavirus.it ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore. Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’isola nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni.
Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni: può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni.
In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp.
Per i viaggiatori che atterreranno a Catania, ci sarà la possibilità di eseguire il tampone dopo lo sbarco: i tamponi saranno eseguiti dall’ASP nelle postazioni già realizzate all’interno del Terminal C. I passeggeri in arrivo che decideranno di sottoporsi al test in aeroporto sbarcheranno al Terminal A, da cui potranno poi recarsi piedi al Terminal C per effettuare il tampone. Gli eventuali casi positivi saranno poi presi in carico dall’ASP. Tutto questo vale per i passeggeri provenienti da voli nazionali, perché chi invece proviene da destinazioni internazionali è obbligato -per effetto del DPCM del 3 dicembre- ad effettuare il tampone nelle 48 ore precedenti al viaggio e ad arrivare quindi a destinazione con già l’attestato di negatività.
Chi non seguirà nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, avrà l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza.